abril 16, 2012

Itália dá adeus a velhos manicômios judiciais (não repare a tradução macarrônica)

Addio ai vecchi manicomi criminali
i "rei folli" in attesa di trasferimento

PICICA: A cineasta Astrid Lima, que mora na Itália, faz uma comunicação de interesse do movimento de luta por uma sociedade sem manicômios no Brasil, que ainda mais emboladO do que linha de papagaio sem maçaroca com as medidas higienistas do governo federal.

Gli Opg stanno per chiudere. Nel 2010, la commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino, si "imbatte" nei sei ospedali psichiatrici giudiziari ancora in uso.  Luoghi dimenticati, sfuggiti agli interventi legislativi degli ultimi ottant'anni, legge Basaglia compresa. Adesso il decreto "svuota carceri" ha deciso: dovranno chiudere entro il 31 marzo 2013. Ma le nuove strutture ancora non ci sono 

 

Si chiamano Opg: ospedali psichiatrici giudiziari. Sono i vecchi manicomi criminali. Strutture dimenticate, sfuggite agli interventi legislativi degli ultimi ottant'anni, legge Basaglia compresa. Adesso il decreto "svuota carceri" ha deciso: dovranno chiudere entro il 31 marzo 2013. Ma le strutture capaci di accogliere i "folli autori di reato" ancora non ci sono  

Nel 2010, la commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale, come ammesso dallo stesso senatore Ignazio Marino  -  presidente della commissione  -  si "imbatte" nella questione degli Opg.

"Non immaginavamo nemmeno lontanamente che nel nostro Paese esistessero ancora dei residui delle strutture manicomiali realizzate durante il fascismo", dichiara Marino. Gli ospedali psichiatrici giudiziari,  invece, sono spesso manicomi criminali a cui è stato cambiato il nome. "In alcuni casi si tratta materialmente degli stessi edifici". Come l'Opg di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, che ha sede nella struttura inaugurata dal ministro Rocco negli anni '30.

La commissione decide di intervenire e dà il via a una serie di ispezioni a sorpresa nei sei Opg italiani. "Nel giugno 2010 a Barcellona Pozzo di Gotto abbiamo trovato un uomo nudo legato con delle garze, usate come delle corde, a un letto di ferro con un buco arrugginito al centro che serviva per la caduta degli escrementi e delle orine", racconta il senatore Marino. In quattro degli altri cinque Opg la situazione non è  migliore. Si tratta di carceri dove vengono rinchiusi i malati di mente autori di reato. Senza alcun percorso di recupero e, spesso, senza rispetto per le più elementari norme igienico-sanitarie. L'unica eccezione è rappresentata da Castiglione delle Stiviere, in Lombardia. La struttura è di tipo ospedaliero, non ci sono secondini ma solo infermieri. Si punta sulla cura dei pazienti anziché sulla detenzione.

A gennaio 2012 in Senato si discute il decreto ribattezzato "svuota carceri". I senatori Ignazio Marino, Felice Casson e Alberto Maritati, sulla base dei risultati raccolti dalla commissione parlamentare, presentano un emendamento che prevede il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari entro il 31 marzo 2013. Il decreto diventa legge il 14 febbraio 2012. Il conto alla rovescia inizia. Alle Regioni, che hanno la competenza in materia sanitaria, restano 12 mesi per dotarsi di nuove strutture capaci di accogliere i degenti. Il termine è ravvicinato, ma, spiega Ignazio Marino: "Ho insistito per una scadenza a breve termine per comunicare il senso di urgenza che dobbiamo avere: in questo istante ci sono ancora delle persone chiuse in quegli orribili luoghi".

I detenuti negli Opg sono oltre 1200. Due sono i requisiti perché il giudice disponga una misura di sicurezza detentiva, in sostituzione o in aggiunta alla pena: la commissione di un reato e la pericolosità sociale. Chi commette un crimine ed è incapace di intendere e volere, perché affetto da gravi disturbi mentali (come schizofrenia, psicosi maniaco-depressive, paranoia o demenze), non viene condannato a una pena da scontare in carcere. Se viene dichiarato socialmente pericoloso, cioè si ritiene probabile che commetta nuovamente reati, viene sottoposto a una misura di sicurezza calibrata in base al grado di pericolosità. Nei casi più gravi, la detenzione in Opg.

La differenza principale tra pena e misura di sicurezza è nella durata. La pena ha una durata certa, la misura di sicurezza invece è prorogabile teoricamente all'infinito: è quello che si dice "ergastolo bianco". Per capire cosa significa, basta citare un caso estremo riportato dalla commissione d'inchiesta: nel 1992 uno dei detenuti è stato arrestato per una rapina di 6 mila lire. Ha finto di aver in tasca una pistola. Incapace di intendere e volere, da vent'anni è chiuso nell'Opg di Barcellona, mentre i suoi tre complici, ritenuti capaci, non hanno fatto neanche un giorno di carcere. Un'altra vicenda simile è quella di M. L., condannato a due anni di detenzione e internato da 25 anni nell'Opg di Napoli.

Alcuni pazienti-detenuti, che hanno prima scontato la pena in carcere, si sono visti dare anche la misura di sicurezza in Opg. Sono i "parzialmente incapaci" che, nonostante la galera, sono comunque ritenuti socialmente pericolosi e quindi bisognosi di un reinserimento più graduale nella società.

La nuova legge prevede che i pazienti internati negli Ospedali psichiatrici giudiziari vengano distinti in due gruppi: quelli con una pericolosità sociale tale da giustificare la detenzione, e quelli che possono già essere parzialmente reinseriti nella società. Questi ultimi, il 40% del totale, verranno presi in carico dai Dipartimenti di salute mentale e trasferiti in comunità terapeutiche o in strutture psichiatriche residenziali, che in molti casi già esistono.

Per quelli ancora socialmente pericolosi, la questione è più complessa. In teoria dovrebbero andare in strutture modellate sull'esempio di Castiglione delle Stiviere. Cioè in istituti con una gestione esclusivamente sanitaria e con la sicurezza garantita da un perimetro di vigilanza esterna. Il problema è che, escludendo Castiglione, queste strutture non esistono. Il compito di costruirle è affidato alle Regioni e i fondi sono già stati individuati nel decreto "svuota carceri": 120 milioni nel 2012 e 60 nel 2013 per la realizzazione delle strutture. Altri 38 nel 2012 e 55 all'anno dal 2013 per la loro gestione. Quello che manca è un decreto che definisca l'organizzazione delle nuove strutture, le loro dimensioni e gli standard di sicurezza richiesti. Lo sta elaborando un gruppo di lavoro che coinvolge i ministeri di Salute e Giustizia e i rappresentanti di otto regioni: le cinque che ospitano gli Opg (Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Toscana) oltre a Puglia, Veneto e Liguria. I lavori procedono, ma potrebbero avere ritardi. È già scaduta la data fissata per l'uscita del decreto, il 30 marzo 2012. Il gruppo di esperti si è riunito per la prima volta il 20 marzo e terminerà i lavori a metà aprile.

Da quel momento partirà l'iter che porterà alla pubblicazione del decreto. Un percorso che potrebbe richiedere tempo e che renderebbe ancora più difficile per le Regioni dotarsi delle strutture previste entro il 31 marzo 2013. In altre parole è da mettere in conto che la scadenza fissata dallo "svuota carceri" non sarà rispettata. Lo sottolinea anche Ignazio Marino: "Nel nostro Paese ci sono differenze importanti nell'offerta sanitaria. Immagino che alcune Regioni arriveranno con un certo ritardo. Questo è motivo di preoccupazione. Bisogna considerare che, quando fu introdotta nel 1978 la legge Basaglia, si indicò di chiudere immediatamente i manicomi civili. Ma l'ultimo è stato chiuso nella seconda metà degli anni '90. Con questo non voglio dire che sarei felice se la chiusura definitiva avvenisse in vent'anni, ma mi rendo conto che i tempi potrebbero, in alcune Regioni, allungarsi".

Per ora, poco trapela sui contenuti del decreto. Le dimensioni delle strutture dovrebbero essere comunque molto contenute: 20 o 30 posti letto. Un'informazione confermata dal senatore Marino e da uno dei membri del gruppo di lavoro, l'incaricato della Regione Veneto Lorenzo Rampazzo. Non è ancora chiaro se le strutture che ospiteranno i "rei folli" ad alto rischio dovranno essere del tutto indipendenti o potranno essere sezioni annesse alle carceri. "Questo è un punto in discussione", dice Rampazzo. Al  momento "non c'è nessuna norma che vieti" di percorrere anche la seconda strada.   

In attesa di direttive dall'alto, le Regioni si stanno muovendo in ordine sparso. Quasi tutte hanno dato vita a gruppi tecnici incaricati di individuare le strutture più adatte ad accogliere gli internati a bassa pericolosità. Ma molte sono ancora ferme a questo stadio. Solo alcune si sono già portate avanti con il lavoro. Il Veneto entro giugno dovrebbe inaugurare una "struttura intermedia" da quindici posti letto, che guiderà i degenti degli Opg a basso rischio verso il reinserimento. Una soluzione simile è già presene in Toscana: si chiama "Le Querce" e ospita una decina di persone. È il primo passo. "Ne mancano tanti prima di arrivare alla chiusura dell'Opg di Montelupo", conferma l'assessore alla Salute della Toscana Daniela Scaramuccia. L'Emilia Romagna ha scelto un'altra via: si è dotata di un "Fondo regionale pazienti ex Opg", che finanzia le cure e il reinserimento degli ex degenti: fino al 2009 (l'ultimo dato disponibile) i pazienti ammessi a questo progetto sono stati 198.
Al di là di poche eccezioni, le Regioni italiane si avvicinano alla scadenza del 31 marzo 2013 a passo lento:  tra progetti di accoglienza e fonti di finanziamento da definire, in attesa delle indicazioni che arriveranno dal ministero, a oggi nessuna Regione sarebbe capace di garantire strutture adeguate ai degenti socialmente pericolosi.

Un discorso a parte va fatto per Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, le tre regioni che rientrano nel bacino di Castiglione delle Stiviere. Ignazio Marino conferma che la struttura mantovana "non verrà toccata". Al più verrà ridimensionata. A gennaio 2012 ospitava 322 degenti, ben oltre la capienza massima. Troppo, anche perché Castiglione si fa carico di tutte le donne internate in Italia: 86 secondo i dati di gennaio. Presto dovrebbero essere destinate alle proprie regioni perché, spiega Marino, "non è possibile continuare con un metodo per cui una donna di Siracusa viene ricoverata a mille chilometri di distanza da casa sua". Il modello, quindi, anche per le altre Regioni sarà questo: una struttura come Castiglione, ridotta e alleggerita.

Ma quanto costa il "modello Castiglione"? La struttura si regge con 13,7 milioni l'anno. È l'unica sanitarizzata e per questo ha una forma di finanziamento diversa dagli altri Ospedali psichiatrici giudiziari: utilizza 4,5 milioni della Regione Lombardia, la sola che mette mano al portafogli. Piemonte e Valle d'Aosta spediscono a Castiglione i propri "rei folli", ma non finanziano la struttura. Che riceve 9,2 dei 23 milioni che il Fondo sanitario nazionale destina agli Opg. Il 40% del totale, una fetta consistente, ma che va chiarita. Non avendo celle e guardie carcerarie, Castiglione non riceve un euro dal Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap) che, invece, finanzia gli altri cinque Opg con circa 100 euro al giorno per ogni degente. Una pioggia di milioni (oltre 34 l'anno) che arriva dal ministero della giustizia per sostenere la spesa carceraria. E che supera quanto stanziato dal Fondo sanitario nazionale.

Tenere gli internati dietro le sbarre, quindi, non costa meno di tentare di curarli. Sommando quanto erogato dal Dap, dal Fondo sanitario nazionale e dalla Lombardia, risulta evidente che il "modello Castiglione" non è l'Opg più costoso. Barcellona Pozzo di Gotto costa quasi 14 milioni l'anno, con risultati molto diversi: sovraffollata (a gennaio gli internati nell'Opg siciliano erano cento oltre la capienza massima), la struttura è stata descritta dalla commissione d'inchiesta del senato "in pessime condizioni", "sporca e cadente", caratterizzata da "un lezzo nauseabondo di urina" e con i degenti in stato di "disumano abbandono". 

Le differenza tra Castiglione e gli altri Opg non è (solo) questione di risorse. E' decisiva una diversa gestione della spesa: se nel centro lombardo due terzi del budget vengono investiti in risorse sanitarie, negli altri Ospedali psichiatrici giudiziari la stessa porzione di finanziamenti è destinata alla struttura carceraria. La conferma, anche economica, che gli Opg, in attesa della loro chiusura, restano carceri più che strutture sanitarie. Per replicare il modello Castiglione nelle altre regioni, i 55 milioni l'anno previsti dal 2013 per la gestione delle strutture dovrebbero essere sufficienti. La somma non è lontana da quella sborsata da Fsn e Dap: in tutto circa 57 milioni. La prova che la trasformazione degli Opg in ospedali non è solo eticamente necessaria, ma anche economicamente sostenibile.


Fonte: la Republica

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PICICA: Tradução macarrônica do Google, com pesquena interferêncida deste picicanalista (repara não, maninho!):
Adeus a velhos manicômios criminais - os "criminosos insanos" aguardando transferência 
Adeus a criminosos antigos asilos "criminosos insanos" aguardando transferênciaPGR bem gotto Barcelona

PGR estão fechando. Em 2010, a comissão parlamentar de inquérito sobre a eficácia e eficiência do SNS, presidido por Ignazio Marino, aos "solavancos" em seis hospitais psiquiátricos judiciais ainda em uso. Lugares esquecidos, sobreviventes das intervenções legislativas dos últimos oitenta anos, incluindo a lei Basaglia. Agora, o decreto "cadeias vazias", ele decidiu, deve fechar até 31 de março de 2013. Mas ainda não há novas estruturas

Eles são chamados OPG: judiciais hospitais psiquiátricos. São antigos manicômios criminais. Estruturas esquecidas, escaparam das intervenções legislativas dos últimos oitenta anos, incluindo a lei Basaglia. Agora, o decreto "cadeias vazias", ele decidiu, deve fechar até 31 de março de 2013. Mas as facilidades capazes de acomodar os "criminosos loucos" ainda não háEm 2010, a comissão parlamentar de inquérito sobre a eficácia e eficiência do serviço nacional de saúde, como admitido pelo senador Ignazio Marino - Presidente da Comissão - que "corre" em matéria de OPG.


"Nem mesmo remotamente imaginado que em nosso país ainda havia resíduos de hospitais psiquiátricos, construídos durante o fascismo", diz Marino. Os hospitais psiquiátricos judiciais, no entanto, são muitas vezes asilos penais a que o nome foi alterado. "Em alguns casos, são materialmente os mesmos edifícios." Como o Barcellona Pozzo di Gotto PGR, na Sicília, que se baseia na construção inaugurada pelo Ministro Rocco nos anos 30.


A comissão decidiu intervir e lançar uma série de inspecções não anunciadas dentro de seis opg italianos. "Em junho de 2010, em Barcellona Pozzo di Gotto encontramos um homem nu amarrado com gaze, usado como cordas, em uma cama de ferro enferrujada com um furo no centro, que foi utilizado para a queda de excremento e urina", diz senador Marino. Em quatro dos outros cinco da PGR, a situação não é melhor. Este é o lugar onde as prisões estão trancados criminosos doentes mentais. Sem um caminho de recuperação, e muitas vezes sem levar em conta as suas regras de higiene básicas. A única exceção é o Castiglione Stiviere na Lombardia. A estrutura é de classificação hospitalar, não existem guardas mas os enfermeiros apenas. Ele se concentra no atendimento ao paciente em vez da detenção.


Em janeiro de 2012, o Senado vai discutir o decreto rebatizado de "cadeia vazias". Senadores Ignazio Marino, Alberto Felice Casson e Maritati, com base nos resultados obtidos pela comissão, uma emenda que teria o final de superação dos hospitais psiquiátricos judiciais até 31 de março de 2013. O decreto torna-se lei 14 de fevereiro de 2012. A contagem regressiva começa. As regiões que têm expertise em saúde, tem 12 meses para construir novas instalações capazes de acomodar os pacientes. O prazo é perto, mas diz Ignazio Marino: "Eu insistia em um horizonte de curto prazo para comunicar um sentido de urgência que devemos ter. Neste momento ainda há pessoas presas nos lugares horríveis".


Reclusos em OPG são mais de 1200. Existem dois requisitos para que o juiz tem uma sentença de prisão, em vez de ou além da frase: a prática de uma infracção e do perigo para a sociedade. Quem comete um crime e é incapaz de consentimento, porque ele sofre de graves transtornos mentais, como esquizofrenia, psicose maníaco-depressiva, paranóia, ou demência), não está condenado a uma pena a ser cumprida em prisão. Se ele for declarado socialmente perigosa, que é considerada susceptível de cometer crimes novamente, é submetido a uma medida de segurança medido pelo grau de perigosidade. Em casos graves, de detenção no OPG.


A principal diferença entre punição e medidas de segurança são na vida. A frase tem uma certa duração, uma medida de segurança, em vez, teoricamente, ser prorrogado por tempo indeterminado: é o que é chamado de "prisão perpétua branco." Para entender o que isso significa, apenas para citar um caso extremo apresentado pela comissão de inquérito: em 1992, um dos detidos foram presos por um assalto de 6 000 libras. Ele fingiu ter um revólver no bolso. Incapaz de consentimento, é fechado por vinte anos nell'Opg Barcelona, ​​enquanto seus três cúmplices, que se acredita ser capaz, que não fez sequer um dia na prisão. Outra história semelhante é o de M. L., condenado a dois anos de prisão e internado por 25 anos nell'Opg de Nápoles.


Alguns presos paciente, que primeiro cumpriu a sua pena na prisão, eles são vistos para dar a medida de OPG segurança. Eles são "parcialmente incapazes" que, apesar da prisão, foram encontrados para ser socialmente perigosa e precisa de uma reintegração mais gradual na sociedade.


 
A nova lei prevê que os pacientes internados em hospitais psiquiátricos tribunais são divididos em dois grupos: aqueles com uma periculosidade social para justificar a detenção, e aqueles que já pode ser parcialmente reintegrados na sociedade. Este último, 40% do total, serão suportados pelos Departamentos de Saúde Mental e transferida para as comunidades terapêuticas ou residenciais instituições psiquiátricas, que em muitos casos já existem.


Para aqueles que ainda são socialmente perigosos, a questão é mais complexa. Em teoria eles deveriam ir a lugares inspirado no exemplo de Castiglione. Isso é, apenas em instituições com uma gestão de saúde e segurança garantida por um perímetro de supervisão externa. O problema é que, excluindo Castiglione, estas estruturas não existem. A tarefa de construí-las é confiada para as Regiões e os fundos já foram identificadas no Decreto "cadeias vazias": 120 milhões em 2012 e 60 em 2013 para a construção de estruturas. Outro 38 em 2012 e 55 por ano desde 2013 para a sua gestão. O que falta é um decreto que define a organização de novas estruturas, a sua dimensão e os padrões de segurança exigidos. É a elaboração de um grupo de trabalho envolvendo os ministérios da Justiça e da Saúde e representantes de oito regiões: os cinco que hospeda o OPG (Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Sicília), bem como Puglia, Veneto e Ligúria. O trabalho está progredindo, mas pode ser adiada. Ela já passou da data fixada para o lançamento do decreto, 30 de março de 2012. O painel reuniu pela primeira vez em 20 de março e terminará seus trabalhos em meados de abril.


Desde então, iniciar o processo conducente à publicação do decreto. Um caminho que pode levar algum tempo e que tornaria ainda mais difícil para as Regiões foram criadas as estruturas previstas até 31 de março de 2013. Em outras palavras, é colocar em mente que o prazo fixado pelas "cadeias vazias" não será respeitado. Ele também enfatiza Ignazio Marino: "Em nosso país há diferenças importantes na oferta de cuidados de saúde Imagino que algumas regiões vai chegar com um atraso. Isso é motivo de preocupação. Considere que, quando a lei foi introduzida em 1978, Basaglia foi apontado por fechar imediatamente os civis asilos. Mas a última foi fechada em meados dos anos 90. Isso não quer dizer que eu ficaria feliz se o encerramento definitivo para acontecer em vinte anos, mas eu percebo que os tempos podem, em algumas regiões, esticar. "


Por enquanto, apenas vazou o conteúdo do decreto. O tamanho das estruturas ainda deve ser muito pequena: 20 ou 30 leitos. Informação confirmada pelo senador Marino e membro do Grupo de Trabalho, a cargo da Região Veneto Lorenzo Rampazzo. Ainda não está claro se as estruturas que hospedam o "criminosos insanos de" alto risco deve ser completamente independente ou pode ser anexado às seções de prisão. "Este é um ponto discutível", diz Rampazzo. Na época, "não há nenhuma regra que proíbe" o segundo a cruzar a rua.


Enquanto espera por directivas vindas de cima, as regiões estão se movendo em ordem aleatória. Quase todos criaram grupos técnicos encarregados de identificar as instalações mais adequadas para os presos da casa de baixo risco. Mas muitos ainda estão firmes nesta fase. Apenas uns poucos já realizaram o trabalho. O Veneto até Junho espera-se para lançar uma "estrutura intermédia" para quinze pessoas, que irão conduzir os pacientes com baixo risco de OPG para a reintegração. Uma solução semelhante já Especialize isso na Toscana: chama-se "The Oaks" e é o lar de uma dúzia de pessoas. É o primeiro passo. "Estamos perdendo muito antes de chegar ao fechamento dell'Opg Montelupo", diz o comissário de Saúde da Toscana Skirmish Daniela. Emilia Romagna escolheu outro caminho: ele tem um "ex-pacientes OPG Fundo Regional", que tratamento fundos e reintegração de ex-pacientes: até 2009 (os últimos dados disponíveis), os pacientes admitidos a esta projeto foram 198.

Além de algumas poucas exceções, as regiões italianas estão chegando ao fim de 31 março de 2013 a um ritmo lento: entre projectos de acolhimento e fontes de financiamento a serem determinados, enquanto se aguarda instruções que virão a partir do ministério, até o momento nenhuma região seria capaz de garantir instalações adequadas para os pacientes socialmente perigosos.


Outra exceção é feita para a Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, as três regiões da bacia de Castiglione. Ignazio Marino confirmou que a estrutura de Mântua "não vai ser tocado." Como será redimensionada. Em janeiro de 2012 acomodados 322 pacientes, bem além da capacidade máxima. Também, porque Castiglione cuida de todas as mulheres na Itália: os dados de janeiro de 86 segundos. Em breve deverá ser atribuída a suas regiões porque, Marino diz, "você não pode continuar com um método pelo qual uma mulher Syracuse foi admitido a milhares de quilômetros longe de casa". O modelo, portanto, também para outras regiões será este: uma estrutura como Castiglione, reduzida e simplificada.


Mas o que custa "modelo de Castiglione"? A estrutura repousa com 13,7 milhões por ano. É o sanitarizzata só, e, portanto, tem uma forma diferente de financiamento de outros hospitais psiqiátricos judiciais hospitais: 4,5 milhões de usos da Região Lombardia, o único que coloca a mão na minha carteira. Piemonte e Valle d'Aosta, em Castiglione enviar seus "criminosos insanos", mas não financiar a estrutura. Recebendo 9,2 dos 23 milhões que aloca o Fundo Nacional de Saúde para PGR. 40% do total, uma grande parte, mas que tem de ser esclarecida. Não ter células e guardas prisionais, Castiglione não recebe um dólar do Departamento de Administração Penitenciária (DAP), que, no entanto, os outros cinco fundos de OPG com aproximadamente US $ 100 por dia para cada paciente. Uma chuva de milhões (mais de 34 anos), que vem do Ministério da Justiça para suportar os gastos da prisão. E isso vai além do que é atribuído pelo Fundo Nacional de Saúde.


Manter os presos atrás das grades, por isso custa menos para tratá-los agarrado. Em suma, tal como previsto pela DAP, o Fundo Nacional de Saúde e da Lombardia, é evidente que o "modelo Castiglione" não é da PGR mais caro. Barcellona Pozzo di Gotto custa quase 14 milhões por ano, com resultados muito diferentes: superlotação (em Janeiro, os presos foram nell'Opg por cento siciliano sobre a capacidade máxima), a estrutura foi descrita pela comissão de inquérito do Senado "em muito pobre condições", "sujo e degradado", caracterizado por "um cheiro nauseante de urina" e com os pacientes em um estado de "abandono desumano".


A diferença entre opg Castiglione e outro não é (apenas) uma questão de recursos. E 'decisivo uma gestão das despesas diferente: se dois terços, no centro de recursos Lombard orçamento são investidos na saúde, hospitais psiquiátricos em outros tribunais a mesma porção de financiamento é atribuído ao estabelecimento prisional. Confirmação, inclusive econômica, que OPG, na pendência de suas prisões de fechamento são mais do que centros de saúde. Castiglione para replicar o modelo em outras regiões, a 55 milhões por ano esperado por 2013 para a gestão das instalações deve ser suficiente. A soma não está longe de ser o dinheiro pago pelo Dap FSN: cerca de 57 milhões. Evidências de que a transformação do OPG nos hospitais não é apenas eticamente necessário, mas também economicamente sustentável.


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